Stamattina l’idea e’ di partire un po’ prima del solito per consentirci l’effettuazione di 3 tappe: 20 chilometri da Montesarchio a Benevento, da li’ una trentina di chilometri fino a Buonalbergo – tappa tutta in salita – per poi concludere la giornata a Celle di San Vito, con altri 40 chilometri.
Proprio prima di colazione, Luca trova la bici nuovamente forata – e quattro. Forse la giornata non nasce sotto i migliori auspici.
Riparata la bici e lasciato l’albergo, si comincia subito a scendere verso Benevento e, non essendoci stato modo di riscaldarci, il freddo si fa sentire, entrando nelle ossa da subito. Tutti coperti con il massimo numero possibile di strati, procediamo ad alta velocita’ in valle, altro detour strategico dal tracciato francigeno. A fianco alla strada notiamo un negozio di bici e ci fermiamo per consentire a Luca l’acquisto di un set di gomme nuove, ma l’esercizio ne e’ sprovvisto.
Ripartiamo a tutta birra e, dopo il tratto finale in salita, scendiamo nuovamente per raggiungere il centro di Benevento, in particolare il duomo, che segna il punto d’arrivo del tracciato francigeno. Raggiungiamo il centro attraversando un ponte antichissimo, passando sotto un arco, a fianco al teatro e altri ruderi romani.
Dopo neanche un’ora e un quarto giungiamo al duomo, dove otteniamo l’immediata attenzione del parroco, che ci timbra le credenziali. Con l’idea di fermarci di li’ a poco, ripartiamo immediatamente. |
non capisco…ma le ruote della bici di Luca si forano quando sta ferma ? 🙂