E’ dura lasciare il tepore del ristorante e l’aroma del caffe’,, satolli come non mai, e lanciarsi per una interminabile discesa, mentre il vento gelido ti avvolge ovunque. Avessimo dato retta al tracciato “Doc”, saremmo dovuti salire verso Norma per raggiungere Sezze dall’alto, costeggiando il fianco dei monti su sentieri di ormai verificata inaaffidabilita’. All’unanimiita’ si e’ optato per un percorso ai piedi della montagna, strada che si e’ snodata abbastanza morbidamente fino a Sezze Scalo, ma ci ha poi messo di fronte ai soliti 5 chilometri finali, mas o meno, di salita & tornanti “Terminillo style”, per raggiungere il nostro hotel (non ci sono ricoveri religiosi a Sezze).
Sono dolorante alle ginocchia e ai quadricipiti, ma Luca, il nostro sacro “guru delle sostanze” sembra abbia qualcosa atto alla bisogna…
Domani ci aspettano tre tappe e vi sapremo dire. |