TAPPA 14: BUONALBERGO – TROIA

LA GIORNATA DEI  100+ CHILOMETRI


Profilo altimetrico
DATA:  29 novembre 2015 VELOCITA’ MEDIA: 9,9 km/h
PARTENZA: Buonalbergo TEMPO DI VIAGGIO: 3h.44′
ARRIVO: Troia PENDENZA MEDIA (%): N/A
DISTANZA (KM): 55,2 METEO SUL PERCORSO: Sereno
DISLIVELLO (MT): N/A TEMP.(°C): 3-13
Note:
Con quell’unica stufa a riscaldare tutti gli ambienti della “Casa del Pellegrino” e la temperatura notturna scesa fino allo zero, abbiamo passato una notte un po’ avventurosa, per cosi’ dire: Corrado in un letto in completo intimo nero – calzamaglia, maglietta e passamontagna alla Diabolik – e Luca con me nell’altro letto -matrimonile, eh!  Si mette ai voti lo spegnimento della stufa durante la notte e la mozione passa, come anche il tepore, che cede il passo a un’aria rigidissima.  Da veri uomini, io e Luca abbiamo pero’ resistito alla tentazione di abbracciarci, a meno che non sia inconsapevolmente accaduto durante il sonno.

La mattina, saltellando intorno alla stufa, ci vestiamo e verso le 8 e 20 Fernanda ci bussa per salutarci e augurarci buon prosieguo del viaggio.  Antonio invece ci accompagna al bar per la colazione.  La sera prima abbiamo deciso di prenderci un’altra licenza sul tracciato francigeno e abbiamo optato per una “mega-tappa” direttamente verso Troia, saltando cosi’ il canonico Celle San Vito  E, proprio perche’ consapevoli della lunga tappa verso il Tavoliere, teniamo al minimo i tempi della colazione, salutiamo Antonio e via.

Fin qui, la prima tappa odierna e’ stata sicuramente la tratta piu’ bella, sia dal punto di vista del profilo altimetrico – ricco di discese – che paesaggistico, con passaggi a fianco di torrenti, antichi tracciati ferroviari, case cantoniere in disuso e scenari naturali incontaminati.  Il tutto sotto un meraviglioso sole autunnale, che nel corso della tappa ha spinto la temperatura dai 3 gradi del mattino fino ai 13 dell’arrivo, costringendosi a diverse soste per la modulazione degli strati di abbigliamento.

A circa meta’ strada il paesaggio, fin li’ ricco di alberi di alto fusto e molto mosso nell’orografia, cambia radicalmente, aprendosi progressivamente nel grande Tavoliere delle Puglie, pianeggiante e con colline basse e ben raccordate, ricco di coltivazioni e punteggiato da turbine eoliche.

Dopo avere percorso oltre 50 chilometri, arriviamo con una buona media sotto Troia, dove, schema tipico, ci attende una salita pronunciata.  Ci confrontiamo, accordandoci per un panino, cosi’ da ripartire rapidamente per Lucera, una ventina di chilometri piu’ avanti.

 


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