A luglio del 2001, utilizzando due SIAI 205, tra i quali quello originale impiegato da Panvini Rosati nel volo del 1970, equipaggi di provata esperienza intendono nuovamente seguire le orme di Masiero e Ferrarin, auspicando che almeno un velivolo riesca infine a raggiungere il Paese del Sol Levante.
l’iniziativa è stata promossa da Antonello Filippone, presidente dell’Aero Club di Roma e abbracciata dall’associazione TRASVOLARE che, tra gli altri scopi, si propone di mantenere viva la memoria delle imprese aviatorie del passato. L’aero Club di Roma, che costituisce il più importante sodalizio aeronautico in Europa, supporterà ufficialmente l’iniziativa. L’Aero Club d’Italia, Ente tutore delle attività aeronautiche non commerciali nel nostro Paese, ha concesso il proprio patrocinio all’iniziativa.
Il percorso originario compiuto da Ferrarin e Masiero è stato ridisegnato sulla base dell’autonomia del SIAI 205,
superiore rispetto a quella degli S.V.A. di Ferrarin e Masiero. Per motivi di sicurezza la rotta è stata lievemente modificata con l’esclusione di alcuni Stati dell’area medio-orientale. Tuttavia, nella sostanza, l’impresa mantiene le caratteristiche, i territori e i sapori del raid originario del 1920. Il tragitto fino alla destinazione è di 7.972 miglia nautiche, equivalenti a poco meno di 15.000 km, da percorrere in 16 tratte. In condizioni ottimali la formazione raggiungerà il Giappone in 16 giorni, incluse tre giornate di sosta tecnico-fisiologica.
Oltre agli evidenti propositi rievocativi delle imprese precedenti, tra le finalità del raid rientra la volontà di tracciare un’analisi dei mutati scenari organizzativi di simili trasvolate, nel solco della grande passione per il volo e dell’indomita ricerca dell’avventura dei partecipanti all’impresa.
Non è casuale il periodo prescelto per il raid: infatti il raid Roma-Tokyo è collocato tra gli eventi ufficiali della grande manifestazione di scambi economico-culturali “Italia in Giappone 2001”, una rassegna di oltre 400 avvenimenti in programma nel Paese di destinazione dal 19 marzo 2001 all’estate del 2002.
Durante il raid, con il supporto di case farmaceutiche e di produttori di integratori dietetici, in uno studio coordinato dal prof. Antonio Dal Monte (anch’egli esperto pilota), saranno oggetto di analisi le reazioni psico-fisiche degli equipaggi a sostenuti trasferimenti in volo attraverso Paesi con differente regime climatico, estrazione culturale e gastronomica.