Corrado Curradi: 54 anni, di origini toscane, ma da oltre 50 anni ama definirsi “romano di borgata”.
Separato con una figlia di 23 e uno di 17, è imprenditore edile con mansioni aggiuntive di
“gratta rogne” – sempre parole sue.
Del resto, aggiungiamo noi, sarebbe un peccato non utilizzare un fisico così imponente e
il suo carattere fermo e deciso anche per sistemare qualche questione
professionale.
Per Corrado non esistono palle, palloni e pallette, ma solo le due ruote “a 360
gradi”, con una collezione di moto e bici cui si dedica giornalmente nella sua
piccola officina. Da oltre 10 anni super-appassionato di enduro in mulattiera e
di cavalcate stradali ha dovuto abbandonare il cross, cui si dedicava con il
figlio, per un incidente. Innamorato dei viaggi estremi, sempre evitati per
responsabilità familiari, è stato invitato a partecipare a questo giro in bicicletta
“con tratti hard”, e non se lo è fatto ripetere.
Luca Vinelli, 50 anni, di San Giovanni Rotondo. E’ l’ideatore e ispiratore della
pedalata lungo la Via Francigena Sud che – buon per lui – comunque vada, lo
riavvicinerà a casa 🙂
Per professione pilota antincendio, è stato a lungo pilota e istruttore
acrobatico. Nel tempo libero è un grande appassionato di enduro e mountain-
bike, oltre a essere un attivissimo escursionista, sempre pronto a lunghe
camminate nel Gargano. Appassionato di musica Funk e Soul degli anni ’70 e
‘80, ne è anche un grande collezionista. Letteralmente dalle mani d’oro, sa
smontare, aggiustare e rimontare tutto.
Avendola fondata di recente, è motore e trascinatore dell’Associazione sportiva
“Gargano E-20” che, tra le altre finalità si propone di valorizzare e far
conoscere le bellezze naturalistiche e paesaggistiche dello “Sperone d’Italia”,
mediante raduni e competizioni sulle due ruote.
Riccardo Filippi, 53 anni, di Roma. Separato con due figli. Fondatore e
presidente dell’Associazione Travolare, amico e collega di Luca, è anch’egli
pilota antincendio.
Con un passato di istruttore di aliante, per Riccardo il classico voletto intorno
all’aeroporto non ha mai avuto tanto senso e così, dopo aver girato l’Europa in
lungo e largo con piccoli aerei, si avvicinò all’idea di organizzare voli a lunga
distanza. Nel 1998 la prima occasione, con il trasferimento di un biposto
Generalavia F.22 Pinguino dall’Italia alla Nuova Zelanda. Nel 2001 fu
protagonista del raid Roma-Tokyo “Sulle orme di Ferrarin e Masiero”, nel quale
due Siai S-205 raggiunsero il Paese del Sol Levante.
Avido di viaggi quindi, ma anche appassionato di vela, windsurf, fotografia,
musica – forse un po’ troppe passioni – è stato coinvolto da Luca nella lunga
pedalata verso Monte Sant’Angelo, sicuramente la maggiore sfida dei suoi
secondi 50 anni.